Inception

Da domani cercheranno di emularlo, perché di fatto fissa un nuovo paletto in termini progressione cinematografica. Nel 1999 ci pensarono i fratelli Wachowski con Matrix. Tanti provarono a ripetere il miracolo senza ottenere lo stesso risultato, da Steven Spielberg a Tony Scott e altri che non meritano nemmeno una menzione.
Nel 2000 un regista quasi esordiente realizza con un budget relativamente limitato, un piccolo capolavoro cinematografico, che stravolgendo il significato di “scala cronologica” ci mostra com’è possibile giocare con la mente degli spettatori e con le loro emozioni. In Memento, Christopher Nolan ci mostra come la nostra vita per avere un senso dev’essere ancorata a una successione temporale corretta degli eventi, altrimenti diventa qualcosa di caotico impossibile da gestire.

Avete mai fatto un sogno tanto realistico da sembrarvi vero? E se da un sogno così non vi doveste più svegliare? Come potreste distinguere il mondo dei sogni da quello della realtà? Che vuol dire reale? Datemi una definizione di reale. Quello che percepiamo, tocchiamo, che possiamo odorare, toccare e vedere, quel reale sono semplici segnali elettrici interpretati dal cervello.

La maggior parte delle persone non riuscirebbero a sopravvivere se accettassero che la loro esistenza è totalmente priva di uno scopo. Ed è quando vogliamo fuggire da una patetica realtà che entrano in scena i sogni. I sogni ci permettono di realizzare tutti i nostri desideri, di rendere reale ciò che non lo è. Ci permettono di tramutare l’attrazione in amore; di rendere infinito ciò che è finito; di trasformare un contrattempo in un disastro, un fallimento in una vittoria. E non c’è bisogno di addormentarsi per viaggiare con le ali dei nostri sogni.

Non capita spesso di vedere un film come questo. Non capita spesso di fermarsi a riflettere sul loro significato, su ciò che vogliono trasmettere realmente, tralasciando per un attimo gli splendidi effetti speciali, il cast perfetto e funzionante con uno strepitoso Leonardo diCaprio che si conferma uno dei più grandi attori di quest’era. Perché questo non è un film lineare. È complesso, intricato ma appagante; è qualcosa su cui meditare senza rinunciare al godimento. Un film da esplorare in “profondità“, sempre che voi vogliate. Ma io lo so, in realtà non volete farlo; non volete saperlo. Voi volete essere ingannati.