Oramai una perizia psicologica di ciò che ha funzionato e ciò che non ha funzionato è una consuetudine annuale. Soprattutto in questo periodo dell’anno diventa quasi obbligatorio. E anche quest’anno come l’ultimo anno mi sembra di non avere combinato niente di eccezionale.
Tante, troppe cose ci sono ancora da fare per raggiungere la tranquillità. Ma principalmente, quello che ammazza la mia voglia di ottimismo è il fatto che sono circondato da gente inutile. Persone positive che hanno voglia di fare, di parlare, di passare il tempo, invece a me capita di non avere alcuno stimolo. Mi sembra che la vita si riduca solo e sempre a una serie di scelte costrittive che potrebbero portare a benefici futuri, i quali puntualmente si trasformano in angoscia repressa. Alcuni potrebbero parlarmi di bicchiere mezzo pieno, ma vedete, non è che il bicchiere lo vedo mezzo vuoto… io vedo un pezzo di vetro inanimato e ciò che contiene non fa differenza perché non ne altera la forma così scontata ed inutile.
Devo cercare a tutti i costi di cambiare questa forma. Di renderla piacevole.
Purtroppo so quanto è difficile ottenere ciò che desidero e ormai sono a un punto della vita dove è troppo tardi per aspettare. Da gennaio si comincia di nuovo a costruire: dalla palestra al poker, continuando a coltivare la “speranza di arrivare”, lì dove non tutti riescono e cambiare finalmente forma a questa vita trasparente.
Insomma allestirò il mio bel teatrino; muoverò i fili dei miei personaggi in cerca d’autore portando avanti questo strano spettacolo autobiografico incerto e a tratti solitario, alla ricerca di un risultato abbastanza straordinario, preciso e nobile da soddisfare il mio ego malato.
So esattamente cosa voglio e credo di sapere cosa fare per ottenerlo. So che non mi arrenderò, che lotterò con tutta la forza che riuscirò a tirare fuori, ma so anche che il mio impegno potrebbe risultare vano. Conosco il mio valore e so che posso trarre forza anche dalla mia inquietudine; la stessa che adesso non posso fare a meno di alimentare e contemplare.