La mia personale classifica dei 20 videogiochi più influenti della storia. Nel corso di questi pochi decenni di vita dell’industria videoludica, i videogiochi sono cambiati sotto quasi ogni aspetto: dalla grafica al gameplay. Si partì coi primi semplici arcade degli anni settanta, per poi passare all’era d’oro delle console, ai primi platform a scorrimento orizzontale fino ai moderni giochi in 3 dimensioni. In questo articolo voglio citare i titoli che ritengo abbiano maggiormente influenzato l’evoluzione di quella che mi piace definire: l’ottava arte.
- Super Mario Bros (1985, Nintendo)
Il Gioco per eccellenza. Probabilmente un po’ tutti i giochi sono stati influenzati da questo capolavoro. Fu lo standard assoluto per i giochi a scorrimento orizzontale e fu creato intorno a una mascotte che resiste ancora ai giorni nostri. - Zelda: A Link to the Past (1986, Nintendo)
Il primo gioco open world della storia, nonché un capolavoro del genere. Il gameplay dei giochi d’azione/avventura, le armi, i nemici ecc… derivano tutti da questo capostipite. - Final Fantasy IV (1991, Square)
Le dinamiche di questo gioco: città, dungeon e boss finali, sono tutte diventate lo standard assoluto dei giochi di ruolo moderni. Per la prima volta a un eccellente gameplay veniva affiancata una trama complessa e appassionante: un punto di riferimento per i decenni a venire. - Metal Gear Solid (1998, Konami)
Mai prima di MGS un’avventura aveva avuto caratteristiche così complesse, mescolando avventura, azione, tattica, narrazione, taglio cinematografico, mantenendo in tutti gli aspetti dei picchi di eccellenza mai visti prima in un videogame. Tutti i videogiochi moderni sono stati influenzati, direttamente o indirettamente da Metal Gear Solid. - Doom (1993, id Software)
Non il primo FPS in assoluto (il primo fu Wolfenstein 3D), ma tecnicamente fece il vero salto di qualità e diventò il punto di riferimento assoluto. Il suo gameplay, nei decenni a venire, è diventato uno standard per il genere. Non esiste un solo FPS che non si sia ispirato a Doom. - System Shock 2 (1999, Irrational Games)
Uno dei più grandi giochi di tutti i tempi. Un fantastico Horror/Sci-Fi che fonde elementi FPS a elementi GDR. Tattico, difficile, complesso e spaventoso come pochi. SHODAN resta ancora oggi uno dei “personaggi” più inquietanti della storia dei videogames. I suoi figli? Mass Effect, Dead Space, Borderlands, Fallout 3 e ovviamente, Bioshock. - Street Fighter 2 (1991, Capcom)
Un cult, nonché Il Picchiaduro per eccellenza. Tutti i giochi del genere, nonché saghe come Mortal Kombat e Tekken hanno un grosso debito nei suoi confronti. - Super Mario 64 (1996, Nintendo)
Non il primo, ma il più potente e rivoluzionario platform 3D della storia. Il motore grafico di Mario 64 rivoluzionò l’industria videoludica. Fu il primo gioco a utilizzare lo stick analogico per i movimenti. Tutti provarono ad eguagliarlo ma nessuno ci riuscì mai. - Sim City (1987, Maxis)
Il primo simulatore di sistema, dove invece di guidare dei protagonisti, era possibile controllare una città e farla fiorire. Il padre di tutti gli Age of Empire, i Civilization, The Sims e tanti altri ancora. - Dune II (1992, Westwood)
A questo gioco si sono ispirati tutti quelli che sono gli strategici in tempo reale. Warcraft, Starcraft, Xcom esistono perché questo gioco è esistito. - Tetris (1984, Alexey Pajitnov)
Cosa dire? Il primo grande videogioco casual strategico. Tutti i puzzle game di ieri e di oggi derivano da questo. - The Secret of Monkey Island (1990, LucasArts)
Non la prima, ma la più grande avventura grafica fino a quel momento. Il suo gameplay fatto di dialoghi, enigmi, storia, furono un manifesto per tutte le avventure grafiche future. - Ultima Online (1997, Origin Systems)
Ultima Online definì il genere degli MMORPG. Dimostrò all’umanità che era possibile giocare online a un gioco di strategia. Tutti i giochi del genere, passati e moderni sono suoi diretti discendenti. - Alone in the Dark (1992, Infogrames)
Il primo Resident Evil non fece altro che modernizzare le dinamiche introdotte da questa trilogia. Questo gioco fu il primo grande capostipite del genere Survival Horror. - Grand Theft Auto III (2001, Rockstar)
Mai prima di questo gioco si era avuta la stessa libertà d’esplorazione in un action 3D. La sua struttura, dalle missioni ai mini giochi, alla trama, è stata imitata da tutti. - Half Life (1998, Valve)
Questo gioco fu un terremoto per il mondo dei videogiochi. L’approccio narrativo, gli eventi scriptati, un’intelligenza artificiale mai vista prima, lo facevano sembrare quasi un film interattivo. Nessuno avrebbe più potuto sviluppare un FPS senza confrontarsi con questo capolavoro. - Goldeneye (1997, Rare)
L’FPS che divenne lo standard del genere per console. Il primo a utilizzare lo stick analogico. Giochi come Halo e Killzone, devono la loro consistenza a questo capolavoro. - Fallout (1997, Black Isle)
Il primo videogioco RPG complesso. In Fallout era possibile scegliere e sviluppare a piacimento il carattere e le skills del personaggio. Era quindi possibile personalizzare l’avventura a piacimento e scegliere, ad esempio, se risolvere le situazioni con la violenza o con intelligenza e il carisma. - Tomb Raider (1996, Core Design)
Tomb Raider fu una rivoluzione nel mondo dei PC. Il primo gioco 3D in assoluto a fondere elementi platform a elementi sparatutto, nonché a dare vita a una protagonista che con il tempo è diventata un fenomeno di culto. - Dance Dance Revolution (1998, Konami)
Se Parappa the Rapper fu il primo Rhythm game della storia, DDR è stato il primo ad anticipare tutto ciò che verrà fatto solo molti anni dopo con Nintendo Wii e tutti i giochi musicali che richiedono interazione “fisica” con il giocatore.