Se si cerca in rete, alcuni dizionari danno la parola “troia” come sinonimo di “prostituta“, in questo caso la parola è abbastanza inappropriata, tralasciando il carattere sessista del termine (non esiste mi pare un equiparabile corrispettivo maschile). Il dizionario etimologico invece afferma: “femmina sozza fisicamente o moralmente” e allora ci sarebbe da analizzare cosa si intende per sozza. Sempre il dizionario etimologico dice su “sozza“: “sudicio. Al morale Disonesto, Malvagio“. Allora in questo caso l’affermazione acquisisce maggiore significato, perché starebbe a significare: “femmina moralmente malvagia o disonesta”. Un uomo pubblico dovrebbe utilizzare un linguaggio più idoneo soprattutto in quella sede, altrimenti finisce per attaccare un comportamento sudicio con parole sudicie. Il contenuto tuttavia è inattaccabile.
La sua cacciata da parte del dittatore Crocetta (Ma non era Grillo il dittatore?), per aver detto null’altro che la verità, conferma che le parole sono importanti, è vero, ma per certi politici la forma è più importante del contenuto.