Ritorno al passato

A volte, quando sei solo, ti capita di perderti nella tua mente, nei ricordi di un passato che ti è appartenuto. Ti sembra presente, ti dici che in fondo sei sempre lo stesso, ma non è così. Quella che proietti davanti ai tuoi occhi è una realtà che non ti appartiene: quel ragazzo fragile e indifeso è svanito; ne resta il velo del ricordo attaccato alle tue angosce come l’ombra ai piedi in una calda mattina d’estate.

A volte sei perso. Pensi che domani sarai troppo solo per sopravvivere. Pensi che le cose non torneranno mai come prima, ma vai avanti, perché la vita ti offre tante strade da seguire, ma nessuna di queste può riportarti indietro, a quando stringevi forte i tuoi sogni fra le mani, quando ogni istante di felicità ti sembrava eterno ed immutabile. L’unico modo per tornare al passato è grazie alla nostra immaginazione, al nostro subconscio.

Don’t lose your grip on the dreams of the past
You must fight just to keep them alive.

Molte persone scappano dal passato, provano a dimenticare, a sotterrare i ricordi. Ma nella mente le tracce del passato sono come le cicatrici sul corpo: puoi scordarle, puoi non guardarle, possono anche sbiadire ma ci saranno sempre, e ogni tanto, soprattutto nelle giornate buie e tempestose, ti pulsano di dolore.

Per conoscere il futuro dobbiamo tornare al passato. Stringere forte al cuore i sogni trascorsi, lottando per tenerli ancora vivi dentro noi, perché sono la cosa più vera che abbiamo, sono il bagaglio di esperienza che ci rende quello che siamo e che nessuno potrà mai toglierci. Solo grazie a loro potremo iniziare a conoscere noi stessi e imparare a vivere.