Rocco Siffredi nudo! Dall'isola dei famosi a X-Factor, ovvero come imparare a non preoccuparsi e ad amare la...

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Wow! Cosa sarà successo di così straordinario? Ovviamente Rocco Siffredi nudo[1] (come se fosse una novità).

Premessa: non ho mai visto una puntata dell’Isola dei famosi, intendo da sempre, da quando esiste il programma. Quindi non voglio criticare il programma in sé, ma l’idea stessa della sua esistenza.

Io mi chiedo solo: perché? Perché, perché, perché… perché?

Cosa potrei mai imparare da 10 pseudo-vip falliti, in cerca di fama o esibizionisti per natura? Cosa dovrebbe piacermi vedere?

Amica Chips Rocco Siffredi

Come fanno finta di morire di fame? A pagamento. Pisciando in testa ai 26 mila bambini che ogni giorno muoiono per malnutrizione, quando coi soldi spesi per fare quel programma ogni anno, li salveremmo tutti?

Come piangono lacrime di coccodrillo davanti alle telecamere? Mentre nelle case delle persone c’è gente che piange lacrime amare perché, in un mondo barbaro dove ancora bisogna lavorare per sopravvivere (non vivere bene, sopravvivere) ci si toglie la vita per disperazione? Perché non si garantisce neanche la dignità minima, il lavoro, inteso come oggi è inteso il lavoro, cioè schiavitù perpetua in cambio di sopravvivenza. Neanche quello.

E voi guardate questi nullafacenti pagati per buttare soldi nel cesso. Ci sono solo due spiegazioni: 1) io sono pazzo. 2) il mondo è pazzo.

Parlando di Reality in generale, non nascondo di averne seguito qualcuno, in particolare sulla musica (non per intero, non ho lo stomaco così forte), parlo di Amici e X-Factor (e ok; pure qualche puntata di Masterchef).

Per me la musica è linfa vitale che, iniettata in dosi massicce, riesce darmi la voglia di sopportare un mondo che altrimenti non riuscirei a sopportare.

Mi dicevo: guardando questo tipo di reality, almeno vedrò persone con un talento, che hanno qualcosa da dire. Ma sono riuscito a capire solo due cose:

1) La maggior parte delle persone, per quanto brava, non vuole davvero fare musica; vuole fare soldi con la musica; diventare famosa e avere successo.

Il fascino di essere riconosciuti, di essere noti al grande pubblico, è allettante. Sei popolare, la gente parla di te, certo, ma questo non significa “fare musica“. Questa è solo l’ennesima illusione del capitalismo. Cedere a questa illusione significa, non fare, ma contaminare la propria musica. Più triste, ma più frequente, non c’è proprio nulla da contaminare.

E smettetela di prendervi per il culo. Non avete bisogno di X-Factor per fare musica. Oggi, con la tecnologia moderna, si può registrare con investimenti minimi. Bastano gli strumenti, un computer, qualche software e certe altre piccole cose che non potete acquistare e che nessun programma televisivo vi farà mai ottenere: la creatività e il talento.

2) Nei talent si vuole far credere che “fare il disco” o “fare la canzone”, e poi venderla, sia il principio di tutto.

Cazzate. Quella è la fase finale di un lavoro che probabilmente è durato mesi se non anni. Il vero musicista si spacca il culo per studiare. Scava dentro di sè per tentare di traslare i suoi sentimenti, le sue passioni, le sue paure, in un linguaggio musicale che non sempre funziona. Ma non importa. Perché il vero musicista morirebbe per la sua musica e non scenderebbe mai a compromessi. Nessun tipo di compromesso; perché non svenderebbe mai la sua personalità e la sua passione anche se ad ascoltarlo saranno sempre e solo i soliti quattro gatti (giusto per dire una bestia a caso).

Tutti i Grandi sono stati così. Alcuni li conoscete bene, altri sono stati rivalutati dopo la morte, di altri non sentirete mai parlare. Appunto.

Per adesso è tutto, potete pure tornare a vedere i video dell’Isola dei famosi. Non sarà questo blog a farvi cambiare idea; tra l’altro un blog che leggono solo i soliti quattro gatti. Appunto.