Steam Living Room
Non se n’è parlato per un po’ di tempo, ma Valve recentemente, dal palco del LinuxCon e per bocca del suo leader indiscusso: Gabe Newell, ha confermato le indiscrezioni sulla Steam Box, progetto ibrido PC/Console che promette di coniugare la semplicità di utilizzo di una console ai vantaggi di una piattaforma potentissima e apprezzata come Steam.
Sembra che Gabe Newell sia convinto che i sistemi aperti basati su Linux, siano il futuro di un mercato che sta andando incontro a profonde trasformazioni. Avevo già parlato degli innumerevoli vantaggi di assemblare un PC Gaming, rispetto ad acquistare una console. Avevo già anticipato l’avvicinamento delle console all’architettura PC, profetizzando per il futuro una trasformazione definitiva delle console in HTPC, ovvero PC da salotto.
L’avvento della Steam Box va decisamente in questa direzione.
Previsioni sul progetto Steam Box
- Architettura: Certamente sarà scelta un’architettura simile a quella di console e PC moderni, quindi Intel/AMD based a 64 bit.
- Sistema Operativo: Dalle dichiarazione di Gaben immagino verrà scelto un sistema operativo Linux-based, probabilmente una distribuzione custom con una GUI molto simile a Big Picture.
- Prezzo: Valve vuole aggredire un segmento di mercato totalmente diverso da quello PC (più complesso e più costoso). La console con ogni probabilità, avrà un prezzo allineato a quello delle console New-Gen (PS4, Xbox One); sarà inoltre compatta a facile da utilizzare.
Gli sviluppatori già lavorano su piattaforme e drivers differenti e proprietari (Nintendo, Sony ecc…) e devono preoccuparsi di lavorare alle conversioni (prassi che ha un certo costo) per i titoli multipiattaforma. Cominciare a lavorare su una console basata su un sistema operativo libero e gratuito come GNU/Linux abbatterebbe in parte i costi e consentirebbe un Boom in ambito gaming di una piattaforma basata su Linux, così com’è già accaduto con Android in ambito mobile.
Inoltre avere Steam come fondamenta di una console casalinga ha alcuni vantaggi innegabili:
- Spingerebbe il mercato del digital delivery, che a mio avviso è il futuro del gaming. Questo approccio ha innumerevoli vantaggi, ma soprattutto uno:
- Abbattimento dei costi. Su Steam sconti fino al 75/80% sono prassi comune. Questa politica così aggressiva dei prezzi sarebbe una scossa di terremoto per il mercato console che per adesso vive sulla speculazione, con prezzi medi dei giochi intorno ai 60/70€.
- Family Sharing: su Steam sarà possibile condividere con 10 persone a scelta, l’intera libreria dei giochi.
- Piattaforme unificate. Siccome la Steam Box è a tutti gli effetti un PC, sarà possibile accedere ai giochi acquistati e giocarli tranquillamente senza comprarli due volte, sia dalla console, sia da un PC con Steam installato.
Aggiornamenti:
Prima rivelazione: SteamOS
Valve ha annunciato, come avevo previsto, un Sistema Operativo basato su Linux e orientato al gaming. SteamOS potrebbe essere il cuore della fantomatica SteamBox, che probabilmente verrà annunciata mercoledì. Valve dunque si lancia nel mondo dell’intrattenimento da salotto con alcune caratteristiche interessanti:
- Streaming dei giochi sulla rete domestica: ovvero la possibilità di giocare i giochi installati sul PC, direttamente sulla TV, in streaming. Come sarà possibile? Ancora non è chiaro. Forse con uno specifico dongle USB. Per saperlo con certezza dovremo aspettare.
- Famiglia e condivisione: come avevo annunciato, sarà possibile condividere fra amici e familiari la libreria dei giochi.
- Musica, TV, Film: oltre ogni previsione, Valve sta lavorando a servizi audio e video per condividere tramite Steam e SteamOS tutti i tipi di contenuti multimediali, spingendo sempre di più verso un sistema di intrattenimento a tutto tondo.
Non resta che speculare su come verrà utilizzato SteamOS. Valve vuole staccarsi da Microsoft e spingere su Linux, che è un sistema flessibile, libero e aperto. Questo abbatterebbe i costi per gli sviluppatori e per gli utenti finali, oltre a poter vantare del supporto dell’intera community del mondo Linux/Open Source. Un po’ come accade oggi con Android, SteamOS potrebbe essere il cuore di svariati dispositivi hardware che ogni produttore potrà decidere (seguendo determinate specifiche) di costruire. Dalla SteamBox low-cost per giocatori casuali o per bambini; a modelli di SteamBox sempre più potenti e costosi per i giocatori hardcore. Magari una console modulare che permetta di cambiare/upgradare l’hardware come la VGA, senza cambiare interamente la console.
Anche Valve potrebbe produrre la sua SteamBox, magari in partnership con qualche grosso produttore hardware che ha sempre supportato Linux, come nVidia.
Seconda rivelazione: Steam Machines
Come previsto Valve ha presentato le specifiche per la console ibrida, che potrà essere prodotta da un certo numero di partner con cui Valve è già al lavoro. Le prime Steam Machines vedranno la luce nel 2014 e monteranno il sistema operativo SteamOS. Intanto un prototipo assemblato da Valve è già pronto per essere sperimentato. Per questo è possibile da subito partecipare al programma Beta Hardware. Verranno scelti fra i possibili candidati, 300 fortunati che riceveranno, gratuitamente a casa, uno dei prototipi della console da testare.
Il prossimo annuncio probabilmente riguarderà le periferiche di input collegabili e magari un nuovo joypad progettato da Valve.
Terza rivelazione: Steam Controller
In una sola parola: rivoluzionario. Stiamo parlando soltanto di un prototipo, ma non si può non dare l’onore delle armi a Valve che, con tanto coraggio, sta provando a rivoluzionare il concetto contemporaneo di controller, fatto di stick analogici e tasti direzionali.
L’idea? Un controller che possa avere il feeling di un joypad, la potenza di mouse e tastiera e nello stesso tempo, volare verso un nuovo livello di percezione grazie alla tecnologia aptica, ovvero la possibilità di poter ricevere sensazioni tattili in risposta. Questo significa che potremo sentire sui pollici o sulle mani le sensazioni che si provano nel gioco, come cadere o essere colpiti; riceveremo diversi feedback sparando, volando, nuotando; riusciremo a percepire velocità, limiti, soglie e consistenza di ciò che tocchiamo, qualcosa che va molto oltre la normale vibrazione a cui siamo abituati. Gli sviluppi futuri potrebbero essere molto interessanti.