Barry sta facendo un giro con l’UNICEF per aiutare a vaccinare i bambini del terzo mondo, quando riceve una telefonata da sua moglie. Gli dice che loro figlio era stato ricoverato e legato alla barella di un ospedale psichiatrico, per essere sottoposto a trattamenti a base di Torazina (utilizzata per trattare i sintomi della schizofrenia).
È un Barry McGuire confuso e incazzato con Dio, quello che canta “Eve of Destruction“, una delle più coverizzate e famose canzoni nella storia della musica. Tuttavia nel complesso, l’album non regge il confronto col singolo capolavoro, anche perché si tratta in gran parte di ri-arrangiamenti e cover. Comunque alla sua uscita passa abbastanza inosservato, oscurato dal fatto che nella stesso periodo uscivano nei negozi dei capolavori assoluti del calibro di: Highway 61 Revisited di un Dylan al quale McGuire deve alcuni brani inseriti (e l’ispirazione per altri).
Da ascoltare i folk rock “Mr. Man on the Street” e “Ain’t no Way I’m Gonna Change My Mind“. Nel disco è presente “You Were On My Mind“, della quale è molto famosa in Italia la cover “Ho in mente te” degli Equipe 84.