Urla peggio che richardiane e frenetiche strimpellate per un sound sporco che anticipa le sonorità punk degli anni 70 e molto probabilmente le ispira. La maggior parte delle canzoni sono movimentate cover di grandi classici dei Contours (Do You Love Me), Chuck Berry (Roll Over Beethoven), Little Richard (Good Golly Miss Molly), addirittura una cover di Ray Charles (Night Time is the Right Time). Non Mancano pezzi originali: “The Witch“, “Boss Hoss“, “Psycho” (che si chiude con urla disumane) e “Strychnine“, forse il pezzo più bello. La riedizione che ho ascoltato contiene anche delle tracce Bonus (b-sides) alcune delle quali sulla falsariga del Natale, che danno valore aggiunto all’album.
